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Presentazione della prima Scuola biofilica d’Italia

Giovedì 12 settembre 2019 alle ore 11, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico, sarà presentata la prima scuola biofilica italiana realizzata a Gressoney La Trinité (Valle d’Aosta).

L’idea progettuale nasce nell’ambito del programma di ricerca ‘Nuova Architettura Sensibile Alpina’ (N.A.S.A.), cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE) nel quadro del ‘Bando Unità di Ricerca’ della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Nello specifico si concretizza nella realizzazione di un ambiente scolastico capace di stimolare la sensorialità del bambino verso le forme di vita non umane, favorendo la rigenerazione dell’attenzione diretta e migliorando l’efficienza scolastica.

N.A.S.A. nasce dalla sinergia tra l’Università della Valle d’Aosta, capofila del programma di ricerca, e alcune importanti imprese valdostane in qualità di partner del programma di ricerca: CCS Aosta S.r.l., Quintetto S.r.l. e Quintetto OLS S.r.l..

Il responsabile scientifico del programma di ricerca N.A.S.A. è il Dott. Giuseppe Barbiero.

Un racconto dei protagonisti

Primi risultati

I dati raccolti nel corso di due anni di follow up dimostrano che una buona scuola di montagna può diventare una scuola di eccellenza, dove i bambini ottengono le performance scolastiche migliori. E’ stato messo in atto un complesso sistema di osservazioni sperimentali mediante il quale è stato documentato che i bambini della scuola biofilica di Gressoney-La-Trinité hanno tempi di recupero dalla fatica mentale mediamente inferiori del 37% rispetto ai bambini di una normale scuola urbana. Questo vuole dire che, nell’arco di un anno scolastico, i bambini di una scuola biofilica di montagna possono recuperare diversi giorni di scuola in più, che le insegnanti possono utilizzare per allargare il programma didattico della classe oppure per approfondirlo, in un contesto di complessivo benessere e di relax.

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