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Risultati delle ricerche condotte

Il programma di ricerca HerA

Il progetto HerA (acronimo di Heritage App) ha riguardato l’area tematica del Networking e delle Smart Cities.

Capofila: Touchware srl

Partner: Università della Valle d’Aosta, Everyware srl, Regola srl

Responsabile scientifico: prof.ssa Anna Maria Pioletti, professore associato di Geografia ecomomico-politica dell’Università della Valle d’Aosta, con funzione di coordinatore della ricerca e dell’applicazione delle informazioni alla soluzione Hera

Responsabile tecnologico: dott. Michelangelo Chasseur amministratore di Touchware, responsabile del progetto e coordinatore dello sviluppo tecnologico della soluzione Hera

Il progetto si è svolto in un arco temporale di 24 mesi in cui l’Unità di ricerca ha perfezionato il suo lavoro teorico e operativo.

Il progetto ha come finalità il migliorare l’attrattività e la fruibilità dell’Ecomuseo Walser di Gressoney-La-Trinité mediante la realizzazione di un’app destinata a offrire al fruitore della struttura ecomuseale la possibilità di vivere un’esperienza unica ed interattiva. La scelta del caso di studio si dimostra particolarmente interessante perché finalizzata a promuovere l’Ecomuseo Walser di Gressoney-La-Trinité. Esso fa parte di un più ampio progetto di “museo a cielo aperto” che coinvolge la Valle del Lys.  Nell’alta valle si rivelano interessanti il sentiero n. 15 da Tschhemenoal (Gressoney-Saint-Jean, a Oagre – Gressoney-La-Trinité), i sentieri nella valle di Niel a Gabi e i sentieri nel vallone di San Grato a Issime che interessa diversi insediamenti walser.

L’applicazione tecnologica è basata su un sistema di posizionamento e di localizzazione indoor adatto alla mappatura di ambienti museali e archeologici. Tale tecnologia non solo permette la navigazione in ambienti chiusi, ma abilita una serie di funzioni basati sulla localizzazione di prossimità dell’utente, abilitandolo alla fruizione di una serie di contenuti interattivi (audio, video, realtà aumentata) contestualizzati. La tecnologia si basa sull’utilizzo di beacon, sensori Bluetooth a bassa energia che rilevano la presenza di dispositivi mobili e che permettono la localizzazione di prossimità dell’utente.

Con questo scopo si è realizzato un sistema che comprende:

  • una piattaforma di back office per l’inserimento dei contenuti, la configurazione dei percorsi e il posizionamento dei beacon e il monitoraggio dei parametri ambientali;
  • una rete di beacon, utile per la funzionalità di indoor navigation e proximity marketing e dunque per la generazione dei percorsi;
  • una rete di sensori per il monitoraggio dei parametri ambientali (temperatura, umidità e luminosità);
  • un sito Web, sempre disponibile, che permette di conoscere la struttura ospitante;
  • un’App che permette al visitatore di avere in mano in qualsiasi momento le informazioni sulla struttura e, soprattutto, che in loco permette di migliorare la customer experience e di vivere il museo attraverso una modalità innovativa. L’app è stata resa fruibile a chi frequenta la struttura dell’Ecomuseo mediante la creazione di appositi contenuti destinati a adulti e bambini e accessibile in tre lingue (italiano, francese, inglese). Il sito dell’Ecomuseo è stato inoltre potenziato per renderlo attrattivo e accessibile ai potenziali fruitori mediante ricerche volte a definire la customer satisfaction.

Il presente lavoro intende offrire uno spunto di riflessione sulla valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio italiano attraverso la chiave di lettura dell’uso del digitale, che integrato con uno studio “analogico” sui contenuti, può diventare la strada con buone prospettive per un’evoluzione della fruizione dell’arte e del patrimonio culturale. A tale proposito vari studi sono già stati realizzati e presentati in occasione di alcuni convegni (Albanese et alii, 2018).

Disseminazione risultati della ricerca                                                                                                                                                                                                                                                                                                

La sperimentazione all’interno dell’Ecomuseo ha permesso di creare un primo esempio concreto di portfolio e procedere alla sua diffusione. È stato realizzato il sito http://heritageapp.eu/museum-application/ecomuseo-gressoney/ con una pagina appositamente dedicata ai contenuti dell’app: http://ecomuseogressoney.touchwa.info/, un sito web responsive (adatto alla visualizzazione da tutti i device) che rappresenterà il primo biglietto da visita, considerate le caratteristiche del prodotto e delle sezioni DEMO/video utili a comprendere il funzionamento del prodotto in maniera immediata. Tra i canali on line particolare spazio è dato ai social media attraverso attività di advertising (oltre che attraverso un proprio profilo); blog e siti di article marketing completeranno le attività base di promozione.

La disseminazione è basata in maniera pressoché esclusiva, coerentemente con la tipologia di prodotto, su specifiche azioni da intraprendere su canali on line.  Una piattaforma che ha tra i suoi punti di forza la capacità di migliorare l’efficienza della gestione museale, ma che farà leva come messaggio principale della sua comunicazione sull’aspetto di “Gamification”; con questo termine intendiamo comunicare il valore aggiunto del divertimento, dell’interazione e dell’esperienza utente, senza perdere di vista l’obiettivo culturale della conoscenza.

Per quanto concerne la disseminazione scientifica, il progetto è stato presentato in occasione di alcuni convegni:

Ne.Te.Ri.Ge – New Technologies e Ricerca Geografica organizzata dal Dipartimento di storia culture civiltà dell’Università degli studi di Bologna, svoltasi il 1 dicembre 2016. Presentata la relazione su “Social Media Marketing: l’utilizzo dei social network per la promozione turistica di un territorio, il caso della Valle d’Aosta” con presentazione del progetto HerA.

Adesione al gruppo di ricerca A.Ge.I. (Associazione dei Geografi Italiani) “Una rete ecomuseale per la valorizzazione delle identità locali”

Partecipazione alla IX Riunione Scientifica della Sistur (Società Italiana di Scienze del Turismo) su “Turismo: economia, sostenibilità, territorio e cultura. In cammino verso le smart destinations” 16-17 novembre 2017: Anna Maria Pioletti, Cecilia Lazzarotto ICT, ricerca e innovazione per un ecomuseo. Il progetto HERA

Partecipazione alla 2nd TEM CONFERENCE on local development: innovation, tourism and place branding (7-8 giugno 2018), organizzata dal Transborder centre on Tourism and Mountain Economies (TEM) con un contributo dal titolo: “HerA project: an innovative app to visit museums and ecomuseums” con la supervisione scientifica dei professori Anna Maria Pioletti e Carlo Maria Bajetta.

E’ stato redatto un articolo in collaborazione tra Università della Valle d’Aosta e Touchware destinato a rivista scientifica in fascia A e attualmente in fase di peer review.

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