Quadro settoriale:
Nel modello della scienza post-normale si mette in evidenza che nelle questioni socio-ambientali complesse e controverse, la sfera dei fatti e quella dei valori non sono separabili e dunque nessuna forma di conoscenza, inclusa quella scientifica, può essere avvalorata da un predefinito concetto di verità. Questo implica la necessità, non soltanto etica e politica, ma primariamente cognitiva e metodologica, di estendere la partecipazione pubblica nei processi decisionali. Non si tratta dunque di rinunciare alla conoscenza scientifica o di sminuirne il valore, ma di attuare un processo di democratizzazione della conoscenza esperta legittimando i cittadini nel loro ruolo di critici e creatori. Si mette, dunque, in evidenza la necessità, nel decidere in merito alle questioni socio-ambientali, di passare dalla consultazione di un ristretto gruppo di esperti scienziati, ad un dialogo aperto tra politici, scienziati e cittadini.
Obiettivi:
Gli intenti dei promotori è quello di sviluppare quattro piste di ricerca preliminari ad indagini
- Agricoltura, tecnoscienza e sostenibilità: dalla sicurezza alla qualità.
- Tecnologie emergenti e democrazia: dall’Internet of Things alla Biologia Sintetica.
- Arte e scienza dell’immagine: immaginari tecnoscientifici e implicazioni normative.
- Arte, scienza e filosofia per un presente sostenibile: conoscenze esperte e saperi incorporati.