La prof.ssa Luisa Giacoma è l’unica linguista italiana ad aver preso parte al convegno internazionale CIRLIM (International Conference on the Revitalization of Indigenous and Minoritized Languages) all’Università di Kyoto, una delle migliori dell’Asia.
Dal 12 al 14 settembre Kyoto è stata la capitale mondiale della ricerca sulle lingue minoritarie, tema molto caro all’ONU, che ha dichiarato il periodo 2022-2032 come Decennio Internazionale delle Lingue minoritarie per mettere in luce il problema globale della scomparsa delle lingue, sostenendo l’appello di molti linguisti che chiedono l’intervento politico per affrontare questa imminente crisi.
La prof.ssa Giacoma ha presentato il progetto sulla fraseologia Walser D’Òberteilera chéemen énger o arrivurun d’greschuneiara? Last call per il patrimonio idiomatico titsch e töitschu, varato nel 2021 grazie ad un assegno di ricerca su fondi FSE presso l’Università della Valle d’Aosta e realizzato in collaborazione con le scuole dell’Alta Valle del Lys e il Walser Kulturzentrum.
L’idea di fondo del progetto, ossia quella di coinvolgere le giovanissime generazioni nella valorizzazione del loro patrimonio di espressioni idiomatiche, non è passata inosservata.
“Il progetto, realizzato per la prima volta durante la mia docenza presso la Technische Universität di Dresda, si è perfezionato nel corso degli anni” spiega la prof.ssa Giacoma, docente di Lingua Tedesca presso l’Università della Valle D’Aosta, che prosegue “La sua formula è facilmente replicabile con pochi adattamenti anche ad altre lingue e questo è il motivo dell’interesse della comunità linguistica internazionale per il lavoro svolto in Valle d’Aosta soprattutto in un paese, il Giappone, nel quale esistono numerose isole linguistiche e la ricerca sul tema è molto avanzata”.
15/09/2025