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Risultati delle ricerche condotte

“Comunicazione del rischio in ambiente montano”

Assegnista di ricerca: dott.ssa Claudia Marino

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Maria Grazia Monaci

Le attività di ricerca sono state svolte in collaborazione con Fondazione Montagna Sicura (FMs) – Montagne Sûre.

Il progetto di ricerca si è articolato in due fasi distinte ma interconnesse guidate da due principali obiettivi:

1. raccogliere informazioni sulle abitudini e sulla conoscenza relativa alla specificità dell’ambiente montano innevato di chi pratica in modo occasionale o frequente attività nel territorio della Valle d’Aosta quali lo sci alpino, il freeride e lo snowbord al fine di individuare dei profili di rischio da utilizzare come target di interventi mirati di prevenzione

2. aumentare l’efficacia della comunicazione del rischio nel contesto di Facebook in modo da incrementare la consapevolezza dei rischi che si incontrano nello svolgere le attività in ambiente di alta montagna. Nello specifico, sono state prima analizzate e poi potenziate le modalità di comunicazione sulla pagina Facebook di FMs, contribuendo ad una più efficace policy di comunicazione del rischio.

 Fase 1. Profili di rischio e caratteristiche individuali

Nella prima fase, abbiamo utilizzato un questionario online coinvolgendo per la sua diffusione guide alpine, scuole e maestri di sci. Sono state raccolte le risposte di circa 470 partecipanti (il 70,6% del campione è di genere maschile e il 29,4% di genere femminile; l’età media dei partecipanti è di 40,58 anni (DS = 14,31; età minima = 10 anni, età massima 84 anni).

Le principali variabili misurate riguardavano: il livello di expertise, la frequenza di esposizione al rischio, la percezione del rischio, alcune caratteristiche di personalità (sensation seeking, Big Five, impulsività).

I prodotti ottenuti dallo studio di questi aspetti nel nostro campione sono stati:

  • La presentazione dei risultati a due convegni:
  • Albertazzi, C., Monaci, M.G., Scacchi, L., & Marino, C. Analisi dei fattori che influenzano la propensione al rischio in sciatori ricreativi e in professionisti dei comprensori sciistici. XXII Congresso Nazionale AIPS 2018 –Venezia-Mestre, 25-27 maggio 2018.
  • Monaci, M.G., Scacchi, L., & Marino. La percezione del rischio in sciatori con diverso livello di esperienza. XV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sociale dell’AIP, Bari 19-21 Settembre 2018.
  • La stesura di un report scientifico per FMs: Marino, C., & Monaci, M.G. (2018). REPORT 1: LA PERCEZIONE DEL RISCHIO IN AMBIENTE MONTANO.
  • La stesura di un articolo scientifico pubblicato: Marino, C., Agnoli, S., Scacchi, L., & Monaci, M.M. (2019). Factorial validity of the Italian version of the Contextual Sensation Seeking Questionnaire for skiing and snowboarding (CSSQ-S). Applied Psychology Bulletin, 283, 56-64.
  • La pubblicazione del capitolo: Marino, C., & Monaci, M.M. (2018). La comunicazione del rischio in ambiente montano. In: Giovani ricercatori e territorio: crescita personale e sociale. L’Università tra sviluppo della ricerca e terza missione. Pubblicazione a cura del Rettorato e della Direzione Generale di Ateneo (Università dalla Valle d’Aosta).

Fase 2. La comunicazione del rischio nell’era di Facebook

È stato dimostrato che Facebook può essere efficacemente utilizzato come strumento per la diffusione di messaggi corretti e di divulgazione di notizie importanti per la salute delle persone (Aydin, 2012).

In quest’ottica, nella seconda fase del progetto abbiamo:

  • delineato le caratteristiche psicologiche degli utenti di Facebook attraverso una rassegna sistematica della letteratura sul tema
  • aumentato l’efficacia dei messaggi postati sulla pagina Facebook di FMs fondata nel 2009. Per raggiungere tale obiettivo, abbiamo analizzato i contenuti e i post e abbiamo proposto un “decalogo del postatore” che gli operatori di FMs hanno seguito per postare sulla pagina durante il progetto, monitorando l’aumento delle reazioni nel corso dei mesi
  • evidenziato il livello di gradimento degli utenti rispetto alla pagina e di esplorare l’utilità di pubblicare maggiori informazioni su alcuni contenuti attraverso un sondaggio e postato sulla pagina Facebook FMs. I risultati mostrano che la maggior parte dei rispondenti è molto soddisfatta dei contenuti della pagina negli ultimi mesi.

Dal punto di vista dell’impatto sociale, i risultati della ricerca dimostrano le conseguenze positive di una comunicazione del rischio mirata, pertinente ed indirizzata al giusto target, volta non solo a consolidare il ruolo di eccellenza della Valle d’Aosta nel settore del soccorso, ma molto operativamente a ridurre il numero degli incidenti, diminuendo l’importante costo degli interventi, ad esempio in elicottero, in alta quota, estremamente dispendiosi e pericolosi in termini umani. Un’efficace politica di prevenzione riduce infatti gli incidenti ed i costi che la società sostiene.

Gli obiettivi della seconda fase del progetto sono stati perseguiti e sviluppati nei seguenti articoli e report, nei quali sono presentati e discussi anche i risultati ottenuti:

  • Marino, C., & Monaci, M.G. (2018). REPORT 2: LA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO E LA PREVENZIONE NELL’ERA DI FACEBOOK.
  • Marino, C., & Monaci, M.G. (2018). REPORT 3: SONDAGGIO TRA GLI UTENTI: LA PAGINA FACEBOOK FONDAZIONE MONTAGNA SICURA SECONDO TE.
  • Marino, C., Gini, G., Vieno, A., & Spada, M.M. (2018). A Comprehensive Meta-Analysis on Problematic Facebook Use. Computers in Human Behavior, 83, 262-277.
  • Marino, C., & Monaci, M.M. (2018). La comunicazione del rischio in ambiente montano. In: Giovani ricercatori e territorio: crescita personale e sociale. L’Università tra sviluppo della ricerca e terza missione. Pubblicazione a cura del Rettorato e della Direzione Generale di Ateneo (Università dalla Valle d’Aosta).

 

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